Didattica attiva

La didattica attiva può prevedere attività semplici, come stimolare dibattiti in classe, o complicate, come organizzare visite culturali con formazione sul campo. Ad ogni modo, tali esperienze, facili, complesse o mediamente difficili che siano, mettono gli studenti al centro dell'apprendimento.

In sostanza, la didattica attiva è un metodo che prova a rendere naturale l'apprendimento. L'elaborazione attiva delle nuove conoscenze permette agli studenti di esercitare le abilità cognitive di livello più alto e sviluppare la memoria di lavoro. Ciò supporta lo sviluppo del cervello e li aiuta ad applicare le informazioni alle situazioni nel mondo reale. Cosa più importante, la didattica attiva favorisce l'acquisizione di competenze come il lavoro di squadra, la collaborazione e la creatività.

Le pagine successive analizzeranno gli studi scientifici e le ricerche alla base della didattica attiva. Inoltre, forniranno linee guida e consigli pratici per migliorarla e trasformare gli studenti nei protagonisti della classe.

La didattica attiva si fonda sul costruttivismo, una teoria cognitivista secondo la quale le persone imparano creando connessioni e costruendo le conoscenze. Quindi, una classe di didattica attiva è uno spazio in cui gli studenti discutono di concetti, collegano i fatti tra loro, affrontano le implicazioni generate dalle nuove conoscenze e lavorano insieme. Ciò li porta a essere coinvolti nel proprio percorso formativo e ad applicare le competenze in scenari reali. In altre parole, gli studenti sono sempre al centro del processo.  

Gli studenti hanno sia la possibilità di muoversi in classe e svolgere attività pratiche per interagire con i contenuti, sia di restare al proprio posto per studiare o lavorare su un progetto creativo.

Negli ultimi 30 anni la didattica attiva è stata perfezionata e studiata attentamente, producendo risultati davvero eccellenti.

Non c'è dubbio: la didattica attiva funziona. Funziona in classe, nei laboratori, online e completamente da remoto. In breve, funziona in tutte le situazioni e per qualsiasi età, livello d'istruzione e soggetto.

Alcuni studi hanno esaminato la modalità di apprendimento generale.

I ricercatori hanno esaminato il funzionamento della didattica attiva in situazioni specifiche. È risaputo che l'aggiunta di elementi di didattica attiva a istruzioni dirette produca risultati disastrosi. La ricerca di Hattie e Marzano ha rilevato che la didattica attiva vanta una dimensione dell'effetto pari a 0,81 rispetto a quella delle attività di didattica passiva.

Molti altri studi sono giunti a risultati simili. I ricercatori hanno utilizzato metodi diversi e si sono concentrati su aree differenti, ma hanno confermato un aspetto: la didattica attiva funziona. Quando gli studenti svolgono attività di costruzione di significato ricorrendo a nuove e vecchie conoscenze, acquisiscono le abilità cognitive di livello più alto (Higher Order Thinking Skills, HOTS) della tassonomia di Bloom. Queste connessioni stimolano i loro cervelli a creare nuovi percorsi neurali. In questo modo, le nuove conoscenze diventano parte della memoria di lavoro e gli studenti possono attingere ad esse in altre situazioni.

Inoltre, la distribuzione dei vantaggi della didattica attiva tra gli studenti è oggetto di nuove ricerche, i cui risultati dimostrano chiaramente che la didattica attiva aiuti di più gli studenti emarginati e appartenenti a una minoranza rispetto ai relativi colleghi maschi bianchi. L'autrice scientifica Annie Murphy Paul fornisce un'eccellente spiegazione nel New York Times, affermando che la didattica attiva offre maggiori benefici ai gruppi svantaggiati poiché le lezioni, ovvero gli elementi principali della didattica passiva, possono essere problematiche per questi ultimi.

Dopo aver integrato i metodi di didattica attiva, soprattutto nei confronti degli studenti più vulnerabili, l'Università Statale della Georgia ha registrato il 22% in più di studenti laureati.

Vuoi applicare la didattica attiva in un ambiente ibrido? Visita la pagina dedicata alla didattica ibrida di SMART.

La didattica attiva aiuta gli studenti in diversi modi. Consente di:

• Migliorare la memorizzazione delle conoscenze
• Facilitare la trasmissione dei concetti
• Rafforzare le capacità di pensiero critico
• Ricevere feedback più frequenti e immediati
• Costruire la fiducia in se stessi
• Rendere autonomi gli studenti 

Prima di passare agli esercizi specifici per la classe, vediamo alcuni dei principi guida della didattica attiva.

Il dipartimento Cambridge Assessment dell'Università di Cambridge sostiene che "la didattica attiva non consiste nell'introduzione di un cambiamento radicale dei metodi utilizzati in classe". Al contrario, piccoli cambiamenti possono produrre grandi risultati. L'organismo ha redatto una checklist di consigli sulla didattica attiva, tra cui:

• Porre domande aperte per aiutare gli studenti a sviluppare le proprie idee
• Concedere una pausa prima di far rispondere gli studenti per permettere loro di pensare bene alla risposta
• Spiegare il collegamento tra un'attività e le nozioni che gli studenti sono tenuti a imparare

Inoltre, gli insegnanti devono prestare particolare attenzione all'ambiente di apprendimento. Una classe che abbraccia la didattica attiva deve essere aperta alle domande e, allo stesso tempo, essere un posto sicuro che promuova la tolleranza e persino il fallimento. La creazione di un ambiente solidale aiuta gli studenti a comprendere altri punti di vista, sviluppare le capacità di risoluzione dei conflitti, creare relazioni e apprezzare i pregi degli altri.

I vantaggi della didattica attiva possono essere ottenuti con varie tecniche, dai semplici compiti individuali da far svolgere a uno studente dal proprio posto, alle attività esperienziali più strutturate e pianificate. 

Il ruolo della tecnologia

La tecnologia può essere di supporto alla didattica attiva, soprattutto quando usata per insegnare a studenti che studiano da remoto o in modalità asincrona. Cerca soluzioni tecnologiche in grado di:

• Permettere agli studenti di esprimersi e scegliere la modalità di interazione con i contenuti
• Condividere le idee e le risposte degli studenti
• Creare opportunità per collaborare e operare in gruppo
• Avere un'organizzazione visiva delle idee
• Interagire con i contenuti in modo pratico

Secondo gli insegnanti, le soluzioni tecnologiche dovrebbero aiutarli a fornire feedback e acquisire informazioni sulla formazione degli studenti in modo più semplice. Dovrebbero anche facilitare la creazione di connessioni e consentire agli studenti di trovare le risorse di cui hanno bisogno in un ambiente principale, oltre a fornire dei modelli per organizzare le idee e rendere chiare le lezioni. 

 La tecnologia può essere usata anche per migliorare l'efficienza degli insegnanti grazie a risorse pronte all'uso, materiali didattici già integrati e strumenti per correggere i compiti degli studenti in una sola volta.